24 MAGGIO / 22 GIUGNO 2010 - CICLOPELLEGRINAGGIO "DA CANTERBURY A ROMA"

SEGUENDO LE ORME DI SIGERICO

                                  …"SULLA VIA DEI PAPI"

Un nuovo Raid ciclistico per i  nostri Giovanni Merialdo e Silvana Vettori. 26 tappe e l'attraversamento di quattro nazioni per complessivi 1839 chilometri.
Dopo il Cammino di Santiago effettuato nell'anno 2005 e, successivamente con partenza da Roma nel 2008, quest'anno, i due ciclisti partendo da
Canterbury arriveranno a Roma ripercorrendo sulla Via Francigena l'itinerario effettuato dall'Arcivescovo Sigerico nell'anno 990. In quell'anno Sigerico fu consacrato Arcivescovo e si recò a Roma per il ritiro del Pallio. (*)

La storia narra che Sigerico, di ritorno da Roma dove si era recato in pellegrinaggio per ricevere direttamente dal Papa Giovanni XV il "pallio" o mantello vescovile, lasciò uno scarno, ma preciso elenco delle 79 tappe, o "submansiones" del viaggio compiuto dalla sede papale fino alla costa atlantica ("de Roma usque ad mare"), determinando la nascita di uno dei più importanti itinerari di pellegrinaggio.

La Via Francigena
parte da Canterbury, percorre la contea del Kent, arriva alla Manica, prosegue lungo le regioni francesi Nord Pas de Calais, Picardie, Champagne-Ardenne Franche-Comté, varca la frontiera Svizzera nel cantone di Vaud e, in Italia, si snoda attraverso le regioni: Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Lazio. Va ricordato però, che non si trattava propriamente  di "una" strada, ma di un "territorio-strada",

di un insieme di percorsi usati in tempi diversi, a secondo dei tipi di traffico, delle vicende politiche, topografiche e climatiche delle varie zone.
I più frequentati valichi "francigeni" attraverso le Alpi erano il Monginevro e il Moncenisio, confluenti, nel versante italiano, nel nodo viario di Susa.
Altri punti di accesso erano il
Grande e il Piccolo S. Bernardo, il cui sbocco sul versante italiano è la valle d'Aosta.
Altre tappe fondamentali furono Pavia, ex capitale longobarda, Piacenza, nodo viario importantissimo, Fidenza, punto di snodo fra i percorsi di pianura e il valico di Monte Bardone, e sul tratto appenninico, le città di Fornovo e di Berceto. Al di là degli Appennini, il percorso toccava Pontremoli e Luni. La decadenza del porto di Luni, avvenuta a partire dal sec. VIII, portò allo sviluppo di Sarzana, di Massa e Pietrasanta, che, collocate lungo l'antica direttrice della via consolare Aurelia, divennero punti fondamentali del transito francigeno.
Dopo Pietrasanta, lasciata la zona costiera, insicura a causa delle incursioni piratesche, il percorso più frequentato toccava Camaiore, Lucca, Altopascio, splendido esempio di centro di assistenza ed ospitalità tra i meglio organizzati dell'Europa medioevale.
Dopo Altopascio, il tracciato della Francigena toccava la Val d'Elsa e Siena. Da lì si innestava sulla Cassia romana, toccando Acquapendente, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Capranica, Sutri, Monterosi. Alla Storta, nei pressi di Roma, i pellegrini preferivano lasciare la Cassia, che attraversava zone malsane e pericolose, per seguire l'antica Via Triumphalis ed arrivavano al Vaticano dal monte Mario, detto Mons Gaudii (monte della gioia). L'accesso al piazzale della basilica di S. Pietro avveniva dal lato destro, dalla via del Pellegrino e dalla Porta Sancti Pellegrini lungo un tratto di strada che, non a caso, venne a lungo chiamato "ruga francisca" 'strada dei francesi'.
La Comunità Europea ha adottato l'itinerario di Sigerico giunto a noi in un prezioso manoscritto presso la British Library di Londra, come itinerario ufficiale del Cammino per Roma. La Via Francigena è dunque quella documentata da Sigerico nel X° secolo.
Nel 1994 il Consiglio d'Europa ha riconosciuto alla Via Francigena la dignità di "Itinerario Culturale Europeo", al pari del Cammino di Santiago diretto alla tomba dell'apostolo Giacomo, difensore della cristianità. Si vuole così affermare, nel senso più ampio, l'identità culturale europea nelle sue diversità e nella sua unitarietà, in particolare attraverso la valorizzazione del suo patrimonio monumentale ed artistico. La Via Francigena rappresentò l'unione e la comunicazione tra le varie culture e le idee dei diversi paesi d'Europa, una Europa che oggi vede cadere le barriere ma che già da allora esprimeva il desiderio e la necessità di essere unita.

Canterbury è una cittadina inglese attraversata dal fiume Stour che è situata nel Kent, una contea dell`Inghilterra meridionale. Dista dal centro di Londra circa una novantina di chilometri, (65 miglia).
Fa parte del distretto della City di Canterbury che comprende anche le cittadine di Herne Bay e Whitstable.

(*) Il pallium. Il pallio (pallium) era una semplice veste di lana, decorata col segno della croce, simbolo dell'investitura arciepiscopale.
"Nell'VIII secolo i papi mutarono l'usanza del dono del pallium agli arcivescovi, da simbolo della loro autorità in obbligo, per i metropolitani, di venire a ricevere il dono a Roma; nel IX secolo la consegna del pallium diventerà condizione indispensabile per poter consacrare, il che causerà qualche risentimento proprio tra il clero inglese".

LA TABELLA DI MARCIA

PARTECIPAZIONE AL TOUR DEI CICLISTI AVIS NOKIA SIEMENS NETWORKS

Come già avvenuto nelle precedenti manifestazioni, anche in questa occasione, Giovanni e Silvana hanno rinnovano a tutti gli amici della Società Ciclistica Avis Nokia Siemens Networks l'invito a partecipare, lungo tutto il percorso, o anche solo in parte.
A tale proposito sono già pervenute alcune adesioni di nostri iscritti, disposti ad accompagnarli in alcune tappe e anche per l'intero percorso.

Il Consiglio Direttivo, inoltre, come annunciato nel corso dell'Assemblea tenutasi sabato 13 Febbraio, ha previsto nel Calendario degli eventi della nostra Società per l'anno 2010 il coinvolgimento di tutti i soci, con l'intento di accompagnare i partecipanti al tour "Canterbury - Roma" nelle tappe finali del ciclopellegrinaggio, sull'antico percorso della Via Francigena (il programma dettagliato verrà comunicato successivamente).
Con l'arrivo a Roma, l'evento troverà poi la sua conclusione, nella giornata di
mercoledì 23 giugno, in Piazza San Pietro, con la partecipazione dei ciclisti all'Udienza Generale di Sua Santità Benedetto  XVI°.

NOTIZIE UTILI:
La data di partenza potrà subire variazioni in quanto, la fattibilità dell'itinerario, e legato all'apertura del Passo del Gran San Bernardo (solitamente avviene il 1 giugno).
La lunghezza delle tappe è puramente indicativa, potrà variare in funzione delle condizioni fisiche o meteorologiche.
Così come pure l'eventuale modifica dei giorni di riposo.
Per la logistica, dal Gran San Bernardo fino a Roma si utilizzeranno le strutture dei pellegrini situate lungo l'itinerario della Via Francigena. A tale scopo, ci si dovrà munire della "Credenziale" attestante lo stato di "Pellegrino".

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