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Saremo accompagnati da Maurizio e Graziano, simpaticissimi (e informatissimi...) ciclisti del G.C. Amatori Chiusi, in una pedalata di circa 30 km sulle colline attorno al piccolo lago di Chiusi, con salita finale al centro storico. Dai punti panoramici lungo il percorso, Maurizio ci affascina con tante notizie sui luoghi e sugli antichi abitatori: gli enigmatici Etruschi. Meno enigmatico, ma altrettanto gradito, l'aperitivo offertoci dall'Avis di Chiusi, dopo l'impegnativo strappo finale per la salita in centro (12% di pendenza… che non ci siamo lasciati scappare!).
Dopo l'aperitivo ottimo pranzo all'Hotel Rosati e nel pomeriggio tutti a Chiusi per la visita guidata ai Musei cittadini ed alla tanto attesa visita alla città sotterranea: il labirinto di Re Porsenna! Divisi in due gruppi affidati rispettivamente alle guide Barbara e Francesca facciamo un viaggio a ritroso nel tempo di più di 2500 anni ammirando, nei due Musei visitati, una vasta serie di meravigliosi oggetti dei momenti di vita (monili e gioielli) e di morte (canopi e urne cinerarie) degli Etruschi. Curiosità forse più unica che rara, il grosso "vaso" di terracotta costruito per essere la "gabbietta" dei ghiri. Una specie di tana prefabbricata, con all'interno corsie, ripiani ed appigli per permettere agli animaletti, considerati di buon auspicio, un soggiorno confortevole!
Ancora più affascinante la visita alla rete di gallerie sotterranee che, all'epoca, erano alla base del sistema di raccolta e conservazione dell'acqua per tutta la città di Chiusi. L'acqua, resa potabile dal filtraggio naturale attraverso gli strati del terreno, convogliata nei cunicoli, veniva raccolta in pozzi e cisterne da cui veniva attinta. Chiusi, in particolare, poteva godere anche delle riserve d'acqua di un laghetto sotterraneo, visibile anche oggigiorno, da un pozzo visitabile lungo il percorso. Re Porsenna però, ultimo Lucumone di Chiusi, ancora si cela all'occhio del turista moderno che visita le Tombe Etrusche. La sua leggendaria tomba, alta ben 45 metri, non è stata mai ritrovata… (neppure, nei secoli, dai più abili "tombaroli"…) e noi speriamo sia proprio così e così rimanga! La visita turistica di Chiusi include anche la salita (112 gradini "comodi"…) alla Torre Campanaria della antica Cattedrale. Panorama mozzafiato, fino al lago Trasimeno!
Per ben finire la visita, la sezione dell'AUSER di Chiusi ha voluto onorarci di un favoloso "Happy Hour", nei giardini del Palazzo Vescovile! Ogni sorta di dolcetti e salatini inclusa la "Ciacia", tipica focaccetta locale preparata dai loro volontari ed innaffiata dal Vin Santo delle colline circostanti (ottimo, a giudizio del nostro "esperto" Silvio), ci ha dato modo di dare corso ad una delle nostre attività preferite: onorare la tavola! Al termine, alla presenza dell'Assessore allo Sport di Chiusi, Andrea Micheletti, il presidente della sezione Avis, Mario Franceschini ha rivolto a noi ed alle altre squadre ciclistiche AVIS presenti alla visita: una da Luino (VA) e una da Ozzano (BO) un caloroso ringraziamento per la adesione alla prima edizione del Trofeo AVIS CHIUSI, abbinato alla 10a edizione della Gran Fondo Re Porsenna. Lo scambio dei gagliardetti e le foto di rito hanno poi concluso il simpatico incontro. Nel corso della serata, il mutare in peggio delle previsioni meteorologiche e la criticità del tempo disponibile a completare il percorso più lungo (110 km), spingeva i nostri ciclisti a scegliere in blocco il percorso corto (50 Km) della Medio Fondo da correre il giorno dopo. Tale scelta avrebbe garantito il miglior risultato di squadra per la classifica del "1°Trofeo Avis Chiusi".
E così è stato! Primi assoluti fra tutte le squadre Avis partecipanti! Un magnifico trofeo (forse il più imponente nella storia pluridecennale della nostra squadra…) ci ha premiato! In aggiunta anche un prosciutto locale, altrettanto premiante! Vale la pena qui ricordare anche qualche particolare della gara vinta. La bella apertura con gli sbandieratori ed i tamburini in costumi medioevali, alla partenza sul piazzale dell'Hotel Rosati. La sfortuna del nostro Carlo che, vittima di una foratura addirittura prima della partenza e di una durante la gara, ha pur tuttavia onorevolmente tagliato il traguardo. Una nota di merito "all'Ufficiale" Dario, a Gianni ed Angelo, che incuranti delle pendenze non hanno mai mollato il gruppo! Una nota di consolazione all'altro Angelo appiedato da un ginocchio dispettosamente gonfio. La "distrazione" di un altro gruppetto dei nostri che, ad un bivio, hanno sbagliato percorso, ritrovandosi così, dopo dure salite, nel centro storico di Città della Pieve! (E ci volle del bello e del buono per recuperare e giungere entro il tempo massimo al traguardo!). E mentre i ciclisti sudavano (ma non tanto grazie al tempo grigio…) i famigliari visitavano Montepulciano. Alle 13:30 di domenica 20 maggio, ritroviamo ciclisti e famigliari tutti intenti a ritemprare le forze in sala da pranzo. Tutti soddisfatti e contenti, nonché, concordi nell'assegnare la palma del miglior piatto della trasferta a: la tagliata di carne chianina preparata dalle cucine del Ristorante "Nonna Rosa" dell'Hotel Rosati.
Il resto della giornata è speso in pullman fra un pisolino e l'altro, affidati alle cure dell'ottimo autista Marco (a sua volta controllato dall'occhio vigile della sua ex professoressa Cristina…). Alla prossima!
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