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Con commozione e gioia partecipiamo alla solenne Beatificazione Presieduta dal Santo Padre Benedetto XVI del Servo di Dio, Papa Giovanni Paolo II, Domenica 1 Maggio in Piazza San Pietro.
La beatificazione coincide con la Festa della Divina Misericordia, istituita dallo stesso Karol Wojtyla.
Nel 2005 la morte del Papa avvenne alla vigilia di questa festa. La bara di Giovanni Paolo II è stata traslata dalle Grotte Vaticane alla superiore Basilica di San Pietro.
Karol Jozef Wojtyla, nacque a Wadowice (Polonia), il 18 maggio 1920.
Eletto pontefice il 16 ottobre 1978, è stato il primo Papa non italiano dopo 455 anni e il primo polacco. Il Papa che più di ogni altro, per un quarto di secolo ha governato la Chiesa lasciando una grande impronta alla nostra storia ed alla nostra vita.
Un Papa sportivo e che, per la sua grande passione per lo sport, sarà ricordato come "l'Atleta di Dio" o "Il Papa sportivo". Karol Wojtyla, quando era in Polonia ha praticato calcio, nuoto, sci, canoa, amava camminare in montagna e, per quanto gli è stato possibile, ha continuato a coltivare queste passioni anche dopo l'elezione a Pontefice.
Un Papa amico degli sportivi, al punto che volle celebrarne appositi Giubilei nel 1984 e nel 2000, oltre a incontrarne prestigiose rappresentanze in numerose occasioni: la Nazionale di calcio campione del mondo, la Ferrari, il Giro d'Italia…
Il ricordo del Suo Magistero rivive ancora oggi, soprattutto per i donatori, rispetto ai temi della donazione del sangue, come alta testimonianza di carità cristiana.
"E' in questa prospettiva che si evidenzia in tutta la sua nobiltà il servizio reso da voi, Membri dell'AVIS. Voi non vi limitate a donare qualcosa che vi appartiene, donate qualcosa di voi stessi. Che cosa vi è di più personale del proprio sangue? Nella luce di Cristo, il dono al fratello di questo elemento vitale acquista un valore che trascende l'orizzonte semplicemente umano".
Queste parole pronunciate il 1° luglio del 2000 nel corso del Giubileo delle Famiglie del Preziosissimo Sangue e dell'AVIS, sono quelle più significative che racchiudono in modo mirabile tutto il pensiero del Santo Padre sulla donazione del sangue, che molte volte e in tante altre occasioni Egli stesso ha avuto modo di indicare come vera solidarietà umana.
Il ricordo più vivo per l'AVIS rimane, comunque, il grande abbraccio che Giovanni Paolo ha offerto ai quattromila soci donatori, accorsi da tutta Italia per l'Udienza del 27 Maggio del 1998 per ribadirGLi il loro affetto. E Lui, ancora una volta, ha detto una frase che ancora oggi ritorna alla mente: "Vi ringrazio per la vostra grande generosità".
Ringraziamenti rivolti anche a noi nel corso dell'Udienza del 12 luglio 1989 in occasione della sosta a Roma del Raid ciclistico "Cassina de' Pecchi - Marcianise" organizzato per celebrare il XX° Anniversario di Costituzione del Gruppo Aziendale Avis Siemens e, successivamente, con l'Udienza concessaci il 15 settembre 1999, a conclusione del Raid Cassina de' Pecchi - Roma, nel XXX° di costituzione.
Indimenticabili ricordi, grandi emozioni e sensazioni indescrivibili che ancora oggi riviviamo nelle immagini di allora.
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