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Cari avisini,
con questo messaggio desidero portare a tutti Voi l'augurio di buon anno. Il nostro Paese sta vivendo un momento delicato dal punto di vista economico e finanziario e anche la nostra Associazione ne è coinvolta. D'altro canto, AVIS rappresenta una delle principali organizzazioni di volontariato in grado di cogliere e rispondere con tempestività alle richieste di aiuto, generando così una tendenza a guardare al futuro con ottimismo.
Il 2012 rappresenta un anno molto importante per AVIS, poiché ricorre l' 85° anniversario di fondazione. Nel corso di questo lungo cammino di solidarietà iniziato nel 1927, la nostra Associazione ha superato sfide importanti e ha affrontato momenti difficili della storia italiana, dando una concreta risposta ai bisogni della popolazione. Un punto ancora essenziale, oggi come allora, è quello di garantire l'autosufficienza di emocomponenti: un obiettivo strategico per il nostro Paese che ci vede costantemente impegnati non solo per garantire la quantità necessaria di sangue e derivati, ma anche la qualità e la sicurezza.
Ciò che guida tutto il nostro operato sul territorio nazionale, infatti, è la volontà di costruire un percorso di qualità che sia sempre più qualificante. In questa ottica si colloca la promozione della donazione periodica, volontaria, anonima, non retribuita e associata soprattutto tra le nuove generazioni, per diffondere in maniera capillare la cultura della generosità, del volontariato e di uno stile di vita sano ed equilibrato, che stimoli un atteggiamento positivo verso la quotidianità e il futuro. Questo percorso si estrinseca anche nella chiamata puntuale dei nostri donatori - come meccanismo di fidelizzazione e programmazione - e nell'attività di raccolta, quando quest'ultima è gestita direttamente da AVIS. A tale proposito, colgo l'occasione per ricordare che saremo coinvolti a partire dai prossimi mesi nella fase di accreditamento di tutte le unità di raccolta associative in base ai requisiti minimi approvati lo scorso anno dalla Conferenza Stato-Regioni. Su questo tema stiamo lavorando molto e potremo contare su un gruppo di facilitatori che saranno a disposizione di tutte le nostre unità di raccolta al fine di agevolare l'iter previsto dalla legge.
Inoltre, il 2012 precede l'anno del rinnovo delle cariche associative: per questo motivo, noi abbiamo la necessità di avere un numero sempre maggiore di dirigenti formati e adeguatamente pronti a rispondere alle esigenze della società. Pertanto, stiamo pensando di avviare due grossi progetti: la realizzazione di un codice etico-comportamentale e la definizione di un percorso formativo finalizzato ad accrescere la consapevolezza del ruolo ricoperto dai nostri dirigenti.
Come potete vedere, le sfide per il futuro non ci mancheranno. Quindi, l'invito che faccio a tutti gli avisini è quello di cooperare insieme affinché questi traguardi siano sempre più qualificanti per tutti noi. Il sistema trasfusionale italiano è all'avanguardia nel mondo proprio grazie alla forza che AVIS ha sempre messo in campo, come dimostra anche il riconoscimento ottenuto a livello internazionale attraverso i vari progetti di cooperazione che stiamo mettendo in atto.
In conclusione, l'augurio sincero che Vi formulo a nome di tutta l'AVIS Nazionale è quello di un felice 2012 da trascorrere in serenità.
Vincenzo Saturni, Presidente di AVIS Nazionale
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