|
Gli italiani hanno seguito l'appello del presidente Napolitano, che nel suo messaggio invitava tutti a contribuire alla causa della ricerca sulle malattie genetiche, e in una settimana hanno fatto 673 mila chiamate e inviato oltre 1 milione 200 mila sms al numero 45507, messo a disposizione di Telethon da tutti gli operatori della telefonia fissa e mobile.
Alle donazioni telefoniche si sono aggiunte quelle fatte con carta di credito e le tantissime raccolte in strada dai volontari delle associazioni e aziende partner di Telethon, come la Uildm - Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Bnl - Gruppo Bnp Paribas, Simply, Auchan e tante altre.
«In momenti come questo sono orgoglioso di essere italiano - ha commentato il presidente della Fondazione Telethon, Luca di Montezemolo, dopo aver ricevuto il simbolico assegno con l'ammontare della raccolta fondi. In giornate in cui gran parte delle famiglie sono alle prese con pesanti impegni fiscali, in tantissimi non hanno voluto far mancare il proprio contributo alla ricerca scientifica. Hanno capito che, come è stato detto ieri durante la maratona televisiva, quei bambini malati sono anche figli nostri. A tutti loro va il nostro ringraziamento, con l'impegno di continuare a finanziare la migliore ricerca per far aumentare, anno dopo anno, il numero di terapie disponibili».
Anche AVIS ha dato suo contributo organizzando su tutto il territorio nazionale punti di raccolta ed eventi finalizzati non solo a sostenere la ricerca, ma anche a sensibilizzare e informare i cittadini sui progressi compiuti in campo scientifico. Sabato scorso, nel corso della trasmissione "Uno mattina in Famiglia", Lidia Pastore, componente dell'Esecutivo AVIS Giovani, ha consegnato in diretta l'assegnone di € 260.000 e ha parlato della collaborazione di AVIS e Telethon che, dal 2001 a oggi, ha permesso di raccogliere oltre 3 milioni di euro con i quali sono stati finanziati ben 9 progetti di ricerca sulle malattie genetiche del sangue. Ospite in studio era anche il prof. Carlo Balduini, che ha coordinato uno studio finanziato da AVIS che ha permesso di identificare la causa genetica di una rara malattia ereditaria dovuta alla forte carenza di piastrine.
|
|