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«Nel corso del 2012 - ha detto Saturni - abbiamo promosso numerose attività, cercando sempre di prestare molta attenzione alla delicata situazione politica e finanziaria che ha coinvolto la società civile e il mondo del non profit. AVIS è nata 85 anni fa e da sempre è stata in grado di fornire risposte concrete e umane a bisogni che si sono presentati nel nostro Paese, contribuendo a garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini. Anche l'anno prossimo saremo sicuramente in grado di cogliere le sfide che ci verranno proposte, con la capacità innovativa tipica del Volontariato organizzato del sangue come il nostro».
Il Presidente Saturni ha, inoltre, ricordato come il 2013 sia un anno di transizione decisivo in vista del 31 dicembre 2014, termine entro cui tutto il sistema trasfusionale italiano dovrà accreditarsi e conformarsi ai requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici in materia di sicurezza e qualità fissati dall'Unione Europea. «AVIS è coinvolta direttamente in questo processo, soprattutto laddove si svolgono attività di raccolta sangue ed emocomponenti gestite dalla nostra Associazione. Più che mai siamo, quindi, chiamati a mettere a disposizione le nostre competenze e professionalità per la crescita associativa e per ricoprire un ruolo da protagonisti nel settore trasfusionale e, in senso più ampio, in campo sociale».
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